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al testo di Cosimina Viscido
Sacrilego
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Non è assaporare quel pezzo di cielo che potrà risolvere la mia fame di te. Vienimi ad assaporare in un lembo estremo in quell' equilibrio sacrilego tra l'agire e l'osservare.
Selvaggiami in prospettive sconosciute selvaggiami fra le oscure ombre di indecenti ragnatele peccaminose Selvaggia i miei pensieri e rendili primitivi come l'odore della Terra nudi come rami al vento fluidi come rivoli cheti. Silenziosi, come i sogni che nascono dal ventre e si disgregano nelle dissolvenze di certi odori animali.
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nazzareno2011
- 10/01/2011 13:25:00
[ leggi altri commenti di nazzareno2011 » ]
Cara amica, tu sei la poesia. è difficile, oggi giorno, in questa folla di "poeti" trovare la poesia personaficata, tu poesia, può scrivere quello che vuoi, perchè essendo poesia non hai bisogno di mettere in evidenza il tuo << Alter ego, ma il tuo zelante ego, poetico basta e avanza, per trascinare tutti dalle loro misere sensazioni. adesso non dirò più niente. Qualsiasi cosa continuerei a dire, smentirò tutto ciò che ho vibrato nel leggerti. Ciao Cosima. Anche perchè sono felice di aver dato la mia vita nelle mani della Poesia, ( La mia vita descritta in componimenti in versi ). Ciao.
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